MOZIONE n. 55 del 15/05/2023
Istituzione dell'Osservatorio sulle dipendenze patologiche nell'ambito dell'organizzazione dell'Azienda per il Governo della Sanità della Regione Calabria - Azienda Zero

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
- l’OMS definisce la “dipendenza patologica” come “condizione psichica, talvolta anche fisica, derivante dall’interazione tra un organismo e una sostanza, caratterizzata da risposte comportamentali e da altre reazioni che comprendono un bisogno compulsivo di assumere la sostanza in modo continuativo o periodico, allo scopo di provare i suoi effetti psichici e talvolta di evitare il malessere della sua privazione”;
- in questa definizione rientrano anche le dipendenze senza sostanza che riguardano comportamenti problematici come il disturbo da gioco d’azzardo, lo shopping compulsivo, la new technologies addiction (dipendenza da tv, serie tv, internet, social network, videogiochi), diverse nelle anifestazioni cliniche ma per molti aspetti correlate sul piano eziologico e psicopatologico;
- più puntualmente, quando si parla di dipendenze patologiche bisogna fare un distinguo tra quelle che sono dipendenze da sostanze legali e illegali– come eroina, cocaina, marijuana, metanfetamine, steroidi, alcol e tabacco – e le dipendenze comportamentali – come il disturbo da gioco d’azzardo, le dipendenze tecnologiche, lo shopping compulsivo, le dipendenze sessuali, la dipendenza da esercizio fisico (overtraining) e la bigoressia (il disturbo alimentare che porta, con palestra, dieta proteica ed integratori, all’ossessione del corpo perfetto);
- nelle dipendenze comportamentali si devono anche comprendere tutte quelle situazioni di attività quotidiane che coinvolgono pulsioni normali come lavorare, fare acquisti, navigare su internet o andare in palestra, che si trasformano tuttavia in una dipendenza fino a condizionarne lo stile di vita e a raggiungere un certo livello di eccesso e di pericolosità per la persona;
Considerato che: le dipendenze patologiche da sostanze legali e illegali e comportamentali sono sempre più in espansione presso la popolazione giovanile nella fascia di età compresa fra gli 11 ed i 26 anni di età (la cosiddetta Generazione Z) e le conseguenze nel caso di minori sono particolarmente gravi, in quanto rischiano di inficiarne il corretto sviluppo psicofisico, a cui si aggiungono, in prospettiva, le ripercussioni negative sull’intera società;
Precisato che: l’insorgenza della dipendenza è riconducibile a numerosi fattori di natura estremamente eterogenea: - fattori individuali di tipo neurobiologico eredo-familiari (riconducibili a caratteristiche genetiche, ad anomalie della disponibilità di alcuni importanti neurotrasmettitori che regolano il tono dell’umore);
- fattori individuali comportamentali correlati alle esperienze di vita nonché a caratteristiche specifiche di personalità – ricerca di sensazioni forti, propensione al rischio, desiderio esasperato di successo, bassa autostima;
- fattori socio-ambientali correlati al contesto familiare, socio-culturale ed economico della comunità di appartenenza, nonché ad altri fattori estranei all’ambiente familiare, quali la presenza o meno di reti di sostegno sociale, ai livelli di tolleranza sociale e di non contrasto dei comportamenti di dipendenza, alle caratteristiche delle sostanze e alla loro disponibilità e accessibilità e, infine, all’esistenza di regole e di leggi di controllo e di deterrenza;
Rilevato che: - le dipendenze patologiche hanno un importante impatto sociosanitario, con conseguenze dirette e indirette sull’ordine pubblico e sulla spesa sanitaria e sociale ed è oggetto di interventi generici e specifici da parte dello Stato;
- sul piano normativo e trattamentale il capo IV (articoli da 21 a 35) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017, ha ridefinito e aggiornato i livelli essenziali di assistenza di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (i cosiddetti nuovi LEA), individuando e descrivendo le tipologie di assistenza caratterizzate da diversi livelli di complessità ed impegno assistenziale, cui corrispondono diversi percorsi assistenziali;
- i nuovi LEA recano l’estensione dell’area delle dipendenze a tutte quelle di tipo patologico e ai comportamenti di abuso: in particolare, l’articolo 35 dei nuovi LEA dispone in ordine all’assistenza sociosanitaria alle persone con dipendenze patologiche e prevede che, nell’ambito dell’assistenza territoriale, domiciliare e territoriale ad accesso diretto, il Servizio sanitario nazionale garantisca alle persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d’azzardo, o con comportamenti di abuso patologico di sostanze, la presa in carico multidisciplinare e lo svolgimento di un programma terapeutico individualizzato. Essa include le prestazioni mediche specialistiche, diagnostiche e terapeutiche, psicologiche e psicoterapeutiche, nonché riabilitative;
Ritenuto per tutto quanto sopra che: le dipendenze patologiche oltre ad essere incluse nei LEA in termini di estensione delle prestazioni e servizi che il SSN è tenuto a fornire ai cittadini, rappresentano un fenomeno complesso e particolarmente diffuso tra i giovani e conseguentemente risulta necessario ed urgente anche per la Regione Calabria individuare alcune misure di intervento per il miglioramento della politica di contrasto e di prevenzione delle dipendenze sia comportamentali che da sostanza, legale ed illegale;
Vista: - la L.R. del 15 dicembre 2021, n. 32 e ss.mm. ii avente ad oggetto “Istituzione dell’ente di governance della sanità regionale calabrese denominato Azienda per il governo della Sanità della Regione Calabria-Azienda Zero” che a mente dell’art. 2 svolge funzioni di programmazione sanitaria e sociosanitaria, coordinamento, indirizzo e governance delle Aziende sanitarie e degli altri enti del Servizio sanitario regionale, assicurando, tra l’altro, la produzione di analisi, valutazioni e proposte a supporto della programmazione sanitaria e sociosanitaria regionale anche in forma di studi, ricerche, istruttorie di progetti e servizi di controllo. Tutto ciò premesso e considerato
Impegna la Giunta regionale
per quanto di competenza, affinché proponga l’istituzione, nell’ambito dell’organizzazione dell’Azienda per il governo della Sanità della Regione Calabria-Azienda Zero, di un Osservatorio regionale sulle dipendenze patologiche. L’istituzione dell’Osservatorio ha come principali obiettivi: - la conoscenza del fenomeno delle dipendenze patologiche nel territorio della Regione Calabria e della sua evoluzione, attraverso stime, ricerche, studi sociologici e statistici, basandosi su un sistema informativo molto articolato che preveda flussi di dati provenienti non solo dai Ser.D. ma anche da altri servizi pubblici e del privato sociale che operano nel settore delle dipendenze: come ad es., i medici di medicina generale, equipe che operano nel carcere, il servizio di emergenza 118 (interventi per eccesso di sostanze stupefacenti), le comunità terapeutiche, gli ospedali per i pazienti dimessi con diagnosi di tossicodipendenza e alcolismo o per accessi ai reparti di pronto soccorso per uso di sostanze psicoattive, gli Enti Locali, le scuole, le forze dell’ordine, le associazioni di categoria, il terzo settore, le associazioni di volontariato;
- la promozione di una strategia di programmazione regionale che, distinguendo tra uso, abuso e dipendenza, permetta una crescita culturale rispetto a questi fenomeni, introduca modelli di contrasto e di riduzione del danno, secondo alcuni presupposti fondamentali: • il riconoscimento e la valorizzazione della dimensione culturale della prevenzione;
• il coinvolgimento e il raccordo di tutte le energie istituzionali, professionali, culturali e sociali presenti a livello nazionale, regionale e territoriale;
• la partecipazione e la mobilitazione delle risorse e delle capacità presenti all’interno dei diversi territori comunali provinciali e regionale;
• la promozione e l’adozione di standard di qualità nell’area della prevenzione dell’uso di sostanze psicotrope, della riduzione del rischio del trattamento, della riabilitazione e dell’integrazione sociale;
• la diffusione, tra i professionisti, di strumenti per applicare interventi di prevenzione efficaci. - avviare altresì sul territorio regionale campagne informative, di sensibilizzazione e prevenzione in materia di dipendenze patologiche da sostanze, legali e illegali e comportamentali, da rivolgere con particolare riguardo alla fascia d’età giovanile, al contesto scolastico e al conseguente supporto alla genitorialità.

Allegato:

15/05/2023
P. STRAFACE